L’autopalpazione del seno è una procedura semplice che le donne possono eseguire autonomamente per rilevare eventuali cambiamenti nella consistenza o nella forma del tessuto mammario.
Ecco una guida passo-passo su come eseguire l’autopalpazione del seno:

  • Posizione iniziale
    Trova un luogo comodo, come la doccia o in piedi davanti a uno specchio.
    Puoi anche farlo sdraiata.
  • Osservazione visiva
    Alza il braccio destro sopra la testa e usa la mano sinistra per esaminare il seno destro.
    Osserva attentamente il seno per eventuali cambiamenti nella forma, nella dimensione o nella superficie cutanea. Ripeti lo stesso processo con l’altro seno.
  • Esame con le dita
    Utilizza la mano opposta al seno che stai esaminando – ad esempio, per esaminare il seno destro, usa la mano sinistra e viceversa.
    Fai scorrere le dita (medi, anulare e pollice) in modo delicato ma fermo sulla tua mammella.
  • Movimenti circolari
    Esegui movimenti circolari o a spirale, partendo dal perimetro esterno e dirigendoti verso il capezzolo.
    Assicurati di coprire l’intera area del seno, compresi gli spazi tra i tessuti mammari.
  • Variazioni di pressione
    Cambia la pressione delle dita durante l’esame.
    Inizia con una pressione leggera per esplorare la superficie cutanea, quindi aumenta gradualmente la pressione per esaminare il tessuto più profondo.
  • Esamina il capezzolo
    Controlla il capezzolo esercitando una leggera pressione per rilevare eventuali secrezioni anomale.
  • Esamina l’ascella
    Controlla anche l’ascella corrispondente al seno, eseguendo movimenti circolari e verticali per individuare eventuali noduli o cambiamenti.
  • Ripeti il processo dall’altra parte
    Ripeti l’intero processo per il seno opposto.

L’autopalpazione del seno
non sostituisce
i controlli medici regolari o la mammografia

La mammografia è uno strumento diagnostico essenziale per individuare precocemente il cancro al seno. Se noti qualsiasi cambiamento o anomalia durante l’autopalpazione, consulta il tuo medico per ulteriori valutazioni.
Non scordare che le linee guida mediche possono variare: è sempre consigliabile parlare con il proprio medico su come eseguire correttamente l’autopalpazione del seno e con quale frequenza farlo.